Archivio per 16 gennaio 2012

Rivisitazioni – 4

Non saprei proprio dire come mai fin da stamattina ho in testa un motivetto molto musicale, a mo’ di filastrocca. Me lo sono canticchiato parecchie volte oggi, in italiano. Breve ricerca, ed ecco il risultato.

Corre l’anno 1969, siamo già in epoca psichedelica e progressive (negli Usa ci sono i Grateful Dead di Jerry Garcia e i Jefferson Airplane di Grace Slick, c’è Jimi Hendrix…; a Londra troviamo i Pink Floyd, i Soft Machine, i King Crimson, i Genesis…), e proprio nella Swinging London la BBC comincia a trasmettere una canzoncina che in poco tempo tocca i vertici delle classifiche musicali, restandoci per qualche mese:

Il gruppo è quello degli Scaffold, un gruppo votato al cabaret, in cui milita addirittura il fratello di Paul McCartney, Peter (il primo solista nel video). Per chi vuole, qui si può leggere il testo originale.

E in italiano? Udite udite:

Il cantante è quel marpione di Antoine, che sull’onda del successo dovuto alla sua partecipazione a vari festival di Sanremo, da qualche anno imperversa in Italia con le sue camicie a fiori.
Pochi sanno però che la prima versione italiana di questa canzone è di un gruppo di nicchia a metà strada fra il cabaret e il jazz, gli indimenticati Gufi di Lino Patruno, Nanni Svampa, Roberto Brivio e Gianni Magni:

Che dire quindi? Beh, se pensiamo che i vincitori del festival di Sanremo di quell’anno sono Bobby Solo e Iva Zanicchi con Zingara

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